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La Storia di Melicuccà

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Terremoto del 1783

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L'intenso sciame sismico che colpì l'area dello Stretto di Messina e la Calabria Meridionale, culminando con 5 forti scosse, tra il 5 febbraio e il 28 marzo.
La prima scossa durò 2 minuti, all'evento principale si attribuisce un'intensità pari all'undicesimo grado della scala Mercalli.
Fra il 5 ed il 7 febbraio furono contate ben 949 scosse. Nel mese successivo, si susseguirono scosse di intensità sempre decrescente, ma le più forti furono quelle del 1º marzo e quella del 28 marzo, di magnitudo 7.0. Il numero dei morti è stimato intorno ai 50.000 e i danni furono incalcolabili, l'intera orografia delle aree colpite fu stravolta, i fiumi mutarono il loro percorso e si formarono centinaia di laghi.

CHIESE di MELICUCCA’

Elenco dei beni e delle chiese della Commenda di Melicuccà, nel Cabreo del ‘1737, gran parte dei quali distrutti o dispersi nei secoli successivi a causa di terremoti (1783,1908) ed incendi (1958).

LA CHIESA MADRE.
Dedicata prima al SS. Salvatore, fu poi intitolata a San Giovanni Battista Gerosolimitano che divenne il Protettore della Commenda. Vi era:
-Una Cappella con altare, con quattro colonne di legno e un Crocifisso di legno bianco. Accanto ad esso vi era il Calvario con i misteri della passione.
-La porta maggiore era situata verso occidente e a destra dell’entrata vi era il cimitero, la porta piccola, invece, era situata verso mezzogiorno.
-Primo altare, situato dopo la fossa contenente i morti, aveva un quadro intitolato a Santa Maria della Neve; nel quadro erano raffigurati San Marco Evangelista, San Giacomo Maggiore e un monte di Neve. C’era poi un altarino di legno con sopra un Crocifisso di cartapesta.
-Secondo Altare, aveva un quadro della Vergine del SS. Rosario, San Domenico, San Pietro, Sant’Andrea e Santa Monaca e con i quindici misteri del SS. Rosario. Vi era poi un confessionario di legno di pioppo.
-Terzo Altare, un altarino con sopra la bellissima immagine della Beata Vergine Maria delle Grazie, con Gesù Bambino in braccio.
-Quarto Altare, aveva due colonne di stucco intagliato e due Angeli; nella sommità vi è dipinta a muro un'immagine del glorioso Sant’Antonio di Padova, con il Bambino in braccio; poi, in mezzo a due colonne, vi è una statua in legno raffigurante S. Francesco di Paola e santa Brigida, sopra i quali vi è dipinto il Crocefisso Redentore.
-Quinto Altare, aveva quadro di Nostra signora con il titolo di Santa Maria dell’Idra con due marinai che sostengono una cassa aperta nella quale si vedono la Beata Vergine Maria ed il Bambino.
-Cappella di San Pietro e Paolo, vi era un quadro di San Pietro e Paolo e di San Michele Arcangelo e un quadro con l’immagine della Beata Vergine dell’Annunziata e dell’Angelo Gabriele.
Sesto Altare, con un quadro della Beata Vergine, San Giacinto.
-La grande Cappella, con sedili di legno di noce, dove siedono i RR. Preti della Comunità quando officiano il coro.
-La Sacrestia, vi erano una tela con l’immagine di Sant’Agostino, una con San Giovanni Battista e una raffigurante la nostra Santa Fede seduta in trionfante cocchio.
-L’Altare maggiore, con tre gradini di marmo ed in mezzo il Tabernacolo con la porta di legno dorato. Sopra l’altare vi era una cornice in legno nella quale era rappresentato san Giovanni Battista che battezza Gesù nel Giordano.
-Il campanile con scala di legno; nella parte centrale si trovava un bellissimo orologio e due campane di bronzo.

CHIESA della CONSOLAZIONE.

CHIESA di NOSTRA SIGNORA DELLO RETO.
Situata in piazza tocco, avanti la porta della quale vi era il sedile dei nobili. All’interno vi erano tre Altari:
-Primo altare, sulla destra con all’interno un quadro rappresentante la circoncisione di Gesù.
-Secondo altare, a sinistra con all’interno un quadro rappresentante san Giuseppe col Bambino.
-Altare Maggiore, Con la statua in marmo della Madonna.

CHIESA di SAN ROCCO.
Essa si trova in piazza tocco, con all’interno una statua del Santo.

CHIESA SANTA MARIA delle GRAZIE.
La quale aveva un semplice altare con la statua in legno di nostra Signora delle Grazie con Bambino.

CHIESA di SAN SEBASTIANO.
Era una semplice cappella con un solo altare con un quadro dove era dipinta l’immagine del Santo.

CAPPELLA di SANTA LUCIA.
Essa era provvista delle suppellettili necessarie per la celebrazione della Messa.

CHIESA di NOSTRA SIGNORA ASSUNTA in CIELO.
Situata poco distante dall’abitato. La Chiesa di nostra Signora Assunta in Cielo, era chiamata volgarmente “La Motta” o Santa Maria dello "Schiccio" poiché, un tempo, nelle sue vicinanze scorre una piccola cascatella. In essa vi erano tre Altari:
A sinistra, con un quadro di pittura finissima su tela della SS. Vergine del Rosario.
A destra, con un quadro rappresentante il Mistero della Schiodazione.
Nel mezzo della Chiesa, in una grande Cappella, si trovava l’Altare maggiore con la statua della Madonna.
Questa Chiesa era la più ricca della Commenda, poiché aveva parecchie entrate.

CAPPELA di SANT’ANTONIO ABATE.
Situata in contrada Borgo aveva un solo altare.

CHIESA dello SPIRITO SANTO.
Attaccata alla casa della fam. Spina. Vi erano, sulla sinistra, due altari entrambi con il quadro della Madonna, nel mezzo, l’altare maggiore con un quadro raffigurante lo Spirito Santo.

MONASTERO di SANT’ELIA dell’ORDINE di SAN BASILIO MAGNO.
Situato a circa un miglio dall’abitato. La chiesa del convento aveva tre Altari, quello Maggiore era dedicato a Sant’Elia. Attaccato alla chiesa vi era il dormitorio e il chiostro dove vivevano i religiosi dell’Ordine.

CHIESA SANTA MARIA della MISERICORDIA.
Aveva cinque Altari e sopra quello maggiore vi era l’immagine della Madonna.

CONVENTO dei CAPPUCCINI.
Circondato da bellissimi cipressi. La chiesa presentava due altari davanti a quello maggiore e intitolata a Santa Maria degli Angeli.

In basso le foto di ciò che resta.

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